Il cliente Valtellina S.p.A., storica azienda bergamasca operativa in tutto il mondo nei settori delle infrastrutture per TLC, networking, energia e smart city, IT e ICT, Industry 4.0, green economy, ha commissionato a Softfour la realizzazione di un’app mobile dal duplice obiettivo: monitorare eventuali cadute dell’operatore oppure il suo stato di immobilità. Vediamo i dettagli del progetto.

Sviluppo AppManDown per Valtellina S.p.A. Obiettivi e prospettive

Tenere sotto controllo possibili cadute e momenti di immobilità degli uomini al lavoro. Una grande sfida che ha trovato realizzazione nello sviluppo dell’app mobile AppManDown per sistemi operativi Android. L’app verrà data in dotazione a circa 300 operatori che svolgono per conto di Valtellina S.p.A. svariati lavori e che possono essere sottoposti ad alcuni rischi, tra cui appunto un’improvvisa caduta o a una fase di immobilità.

Per caduta si intende un forte impatto che viene rilevato tramite i sensori del cellulare grazie a un algoritmo sviluppato ad-hoc. La parte difficile di questa rilevazione era evitare i falsi positivi trovare la giusta calibrazione e mix di controlli al fine di rilevare e segnalare eventi realmente gravi.

Per immobilità si intende lo stato di un operatore che per un periodo prolungato di tempo non compie alcun movimento. Le ragioni possono essere diverse: un malore, uno svenimento, etc.

Come siamo riusciti a far matchare le esigenze del cliente? Predisponendo una doppia modalità di funzionamento.

Funzionalità dell’applicazione

Due le modalità di funzionamento dell’app: monitoraggio movimento e monitoraggio trasporto.

  • Nel monitoraggio movimento l’operatore viene monitorato dall’app durante la normale attività lavorativa. In questo caso sono tenuti sotto controllo sia l’impatto / caduta che l’immobilità;
  • La funzione monitoraggio trasporto invece viene attivata dall’operatore quando è in viaggio e deve essere sotto monitoraggio esclusivamente l’impatto / caduta. L’immobilità da questo controllo è stata esclusa per evitare falsi positivi che genererebbero inutili allarmi. Pensiamo ad esempio alla situazione in cui l’addetto sia in auto, si fermi a fare benzina o a bere un caffè e lasci il cellulare in borsa o nel porta oggetti: dopo un periodo di completa inattività lo smartphone comincerebbe a segnalare l’evento, che si rivelerebbe inadeguato.

Per entrambi i funzionamenti, quando scatta l’allarme l’operatore visualizza una schermata di emergenza e ha un tempo configurabile di secondi per confermare che sta bene. In caso contrario l’applicazione utilizza i contatti precedentemente configurati per inviare SMS, e-mail ed effettuare chiamate in vivavoce. Il tutto è accompagnato da un suono d’allarme continuo ad alto volume.

L’app è stata sviluppata e provata con l’IT interno del cliente, e solo a termine di queste prove è stata distribuita a un numero ristretto di operatori per un test pilota di funzionamento.

AppManDown: la sfida per Softfour

Nello sviluppo di AppManDown abbiamo dovuto affrontare temi complessi, tra i quali:

  • L’algoritmo di rilevazione dell’impatto o caduta e immobilità;
  • L’ascolto di tutti i dati ricevuti da Android con in aggiunta la variabile del tempo;
  • Il funzionamento in background dell’app, che deve essere garantito sia con l’app aperta (o foreground) sia con l’app non in primo piano o in background. Con gli ultimi aggiornamento da Android Oreo in avanti questa fase si è fatta ancora più impegnativa da completare per via di alcune limitazioni imposte dal sistema operativo volte a migliorare il risparmio energetico.

Oltre a tutti gli aspetti funzionali, ci tenevamo a offrire al cliente un’applicazione con un UX/UI professionale e di qualità.

Il lavoro è stato impegnativo e ha richiesto circa 3 mesi di tempo. Ne è risultata una grande e reciproca soddisfazione, che ci rende ancora più orgogliosi vista l’importanza dell’azienda committente.