In questo anno di intenso lavoro e di sviluppo software in outsourcing abbiamo avuto modo di conoscere sempre più a fondo pregi e difetti di Flutter.

Dopo aver già parlato di Flutter in “Google Flutter 2: finalmente Flutter web è stable!” e “Xamarin o Flutter? Il programmatore risponde“, il nostro programmatore Marco Neè ci illustra le ultime novità ed evoluzioni di questo framework open source.

Le novità di Flutter 2.10

Con il rilascio della versione di Flutter 2.10 andiamo incontro ad una serie di nuove funzionalità molto interessanti:

Supporto a Windows

Come se i target disponibili per Flutter non fossero sufficienti,  ecco passare in production anche Windows. Sarà possibile realizzare app utilizzando l’UI Fluent di windows 11 mantenendo tutta la logica che avete già realizzato in Dart.

Material 3

Inizia con questa release la transizione al nuovo Material 3. L’ultimo design system di Google offre un’esperienza utente sempre più accattivante, design specifici per dispositivi foldable e la possibilità di generare schemi di colore in maniera smart partendo da un singolo colore (dynamic color).

Nuovi Tools

Oltre alla grande libreria di pacchetti si aggiungono agli strumenti dello sviluppatore Flutter tools sempre nuovi: Panache, FlutterFlow, CodeMagic e Sidekick sono solo alcuni dei servizi che permettono al programmatore di accelerare enormemente il processo di sviluppo ottenendo risultati qualitativamente sempre migliori.

Fra le altre cose la versione 2.10 di Flutter porta con se anche un miglioramento delle prestazioni, l’inserimento di un package di Integration Test “di serie”, miglioramenti a DevTools ed un aggiornamento ai plugin per VisualStudio Code.

Link d’approfondimento: Whats New in Flutter 2.10

uomini stilizzati che lavorano al computer

Flutter: a cosa prestare attenzione

Sebbene Flutter ci stia abituando sempre più a costanti novità e migliorie, non sarebbe verosimile pensare ad un ambiente di sviluppo privo di difetti, a maggior ragione parlando di un ambiente cross-platform che promette (e mantiene) uno sviluppo veloce, prestazioni ottimali ed una grafica accattivante out of the box.

Attenzione agli aggiornamenti

Mantenersi al passo con le nuove versioni di Flutter ed accedere alle nuove funzionalità è sempre molto allettante, ma può essere un grosso time sink. La grande disponibilità di pacchetti può rivelarsi un cavallo di Troia in quanto con l’aggiornarsi di Flutter e Dart possono rompersi alcune dipendenze che, a loro volta, ci permettono di utilizzarne di altre.

Purtroppo non esiste un tool di conversione del progetto che analizzi compatibilità e dipendenze; il rischio è quello di imbarcarsi in un’impresa senza lieto fine. Per ovviare al problema io sfrutto un tool per gestire facilmente il multienvironment: Sidekick.

La comunicazione con il layer più basso

Può capitare di dover passare ad una nuova versione di Gradle, di dover aggiornare Xcode o magari di trovarsi con una macchina pulita ed effettuare il pull di un progetto
archiviato con un ambiente di lavoro configurato in maniera leggermente differente. Se, come me, la parte nativa di Flutter (kotlin, swift, objective c, java) non vi è molto familiare, potreste trovarvi di fronte a degli errori provenienti dal codice nativo veramente poco intuitivi.

Insomma, un tool per verificare la compatibilità di un progetto con le nuove versioni di Flutter ed una gestione più comprensibile degli errori del codice nativo sarebbero delle ottime novità. Chissà che Flutter non ci ascolti.

In sintesi: sperando che il trend di migliorie positive continui, non ci resta che attendere con impazienza la prossima release!