Prosegue il nostro focus sul mondo Flutter. In questo nuovo approfondimento Marco Neè ci racconta alcune best practices e ci offre strumenti utili per lavorare con successo allo sviluppo di app mobile di qualità.

Flutter e best practices per lo sviluppo di app di qualità

Abbiamo terminato la fase di analisi per un nuovo progetto e siamo pronti a partire. Non ci resta che preparare l’ambiente di lavoro, configurare i nuovi progetti su Firebase, creare le app per i rispettivi target, scaricare i file di configurazione, creare i vari flavors di Flutter, mettere mano a Xcode per creare gli schemes ed inserire i file di configurazione…

Un lavoro ripetitivo e a volte frustrante per il quale deve pur esserci un’alternativa più smart, giusto?

Oggi vi parlo di due strumenti che ho recentemente inserito nella mia toolbox: Very Good CLI e FlutterFire CLI.

FlutterFire CLI

Nell’ultimo anno mi sono progressivamente abituato all’utilizzo dell’interfaccia da riga di comando di Firebase che già conosciamo (Firebase CLI) principalmente per il deploy delle functions e delle web app.

Gli amici di FlutterFire hanno esteso le funzionalità del CLI originale fornendo allo sviluppatore una serie di funzionalità per l’integrazione rapida di progetti Flutter con il relativo backend Firebase. Con un singolo comando ora posso generare le App target per iOS, Android e Web su Firebase, associarle al BundleID della mia app e ottenere il relativo file di configurazione che viene poi posizionato correttamente all’interno del progetto.

Lanciando il comando flutterfire config per ognuno dei miei environment sono già pronto a partire.

E per il multi environment?

sviluppatore davanti al monitor

Very Good CLI

Very Good Ventures mette a disposizione una serie di strumenti Open Source per la realizzazione di app Flutter.

Il loro CLI permette la creazione istantanea di una “Very Good App”, in sostanza genera un progetto flutter seguendo le Best Practice più comuni per la gestione degli stati dell’app (BLoC), per il TTD, per l’analisi del codice e molto altro. Con un singolo comando generiamo un progetto già predisposto al multi-environment (development, staging e production) ed utilizzando poi FlutterFire integro il nuovo progetto con il backend Firebase, tutto con soli due comandi!

L’approccio multi-environment è un must per la realizzazione di app di qualità e grazie a questi strumenti risulta estremamente semplice da integrare in un nuovo progetto.

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