Un altro anno sta per concludersi mentre un nuovo anno si affaccia sul nostro futuro. È questo il momento in cui spesso prevale la stanchezza e dove per molti lavoratori le tensioni accumulate nei mesi si fanno sentire lasciando il posto a un solo desiderio: staccare la spina.

Da sempre abituati a riflettere sul nostro operato con l’obiettivo di migliorarci, vorremmo stimolare chi segue il nostro blog affinché possa cogliere nelle festività il periodo ideale per effettuare una breve analisi di quanto fatto nel 2022 e valutare nuove strategie per il 2023.

Come un’azienda può migliorarsi? Consigli e strategie per l’anno nuovo

È normale, ciascuna azienda presenta delle criticità più o meno accentuate. Colli di bottiglia che influiscono in modo negativo sulla produttività, spesso legati a fattori esterni (vedasi ad esempio i due anni appena trascorsi in regime di pandemia) ma dove in ogni caso tocca a noi, e solo a noi, risolvere la situazione: nessun altro può farlo al posto nostro. E allora perché non intervenire in maniera proficua, con una visione il più possibile a lungo termine? Ecco alcuni consigli per perfezionarsi e ottimizzare i propri processi.

1) Affronta ciò che non va

Che sia un sistema informatico o il capo di divisione, che sia un parco macchine ormai vetusto o un intero reparto aziendale, la cosa migliore per progredire è guardare in faccia la realtà e rendersi obiettivamente conto di tutto ciò che frena la tua crescita. L’analisi dei punti critici è il primo, fondamentale step che ci permette di “tirare la riga”, salvare ciò che c’è di buono e iniziare a studiare un piano operativo per superare le criticità. A volte a costo di decisioni drastiche.

2) Confrontati con partner e aziende amiche

Non è sempre facile prendere coscienza delle proprie difficoltà. Per questo suggeriamo di non aver timore a confrontarsi con aziende amiche, partner, fornitori, clienti: la raccolta di feedback da parte di chi si interfaccia con noi e usufruisce dei nostri servizi è uno dei tesori più grandi a nostra disposizione.

3) Coinvolgi dipendenti e collaboratori

Se ancora credi nell’azienda “padre padrone”, forse c’è qualcosa da rivedere a livello di mentalità. Le realtà imprenditoriali che oggi hanno più successo sono al contrario quelle inclusive, aperte al confronto interno e dove la forza lavoro si senta davvero parte del progetto. Ricordiamo che senza il contributo dei propri collaboratori, nemmeno l’imprenditore più visionario potrebbe fare business; se invece hai motivi evidenti per pensare che i tuoi rallentamenti siano dovuti a qualche membro dello staff… beh, ti rimandiamo al punto 1.

Calendario crescita aziendale

4) Valuta di inserire processi automatizzati

A volte si pensa che solo le grosse imprese possano servirsi di processi automatizzati e di un reparto produttivo che “cammina da solo” (o quasi). Nulla di più fuorviante: anche un libero professionista può nettamente incrementare i propri risultati positivi scegliendo l’automatismo o implementando task meccanizzati idonei alle proprie esigenze. Banalmente pensiamo a quante persone ogni giorno al lavoro, indipendentemente dal settore, utilizzino gran parte del tempo estrapolando report: come abbiamo più volte dimostrato, l’estrazione ripetuta dei dati può essere demandata a servizi automatizzati come bot, crawler, batch.

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5) Riserva del tempo per coltivare hobby e passioni

Delegare a meccanismi automatici gran parte dell’operatività quotidiana ti permetterà non solo di poterti dedicare in modo fruttuoso alla concretizzazione dei buoni propositi e, in generale, allo sviluppo della tua attività. Ma consentirà anche, a te e ai tuoi collaboratori, di vivere le giornate con meno stress, nonché di preservare tempo ed energie da dedicare alla famiglia e alle passioni che animano il nostro cuore. E tornare così a essere padroni del nostro tempo.

Del resto, come diceva Aristotele, “Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero“.

E tu cosa ne pensi?